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LANTERNE CINESI: Consigli per l'uso, regole e lanci finiti male!

Oggi voglio parlarti di un accessorio ultimamente molto richiesto e di moda per ogni tipo di festa:      Le Lanterne volanti.

COSA SONO, COME SONO FATTE e COME FUNZIONANO?

Come dice il nome sono delle lanterne, costituite da un telaio di metallo leggero o bambù, poi rivestito di carta, con la parte superiore coperta. All’interno è presente uno stoppino che una volta acceso, le fa alzare in volo per lo stesso principio fisico delle mongolfiere.

Si chiamano anche “lanterne cinesi”  perchè fanno parte della tradizione e della cultura orientale: 

in Cina al termine del Capodanno cinese c’è proprio la festa o festival delle lanterne , ma anche in Thailandia, Birmania, Sri Lanka ed altri paesi, fanno da protagoniste in feste popolari, riti e cerimonie.

Ormai anche in Italia vengono richieste ed usate comunemente per stupire grandi e piccoli durante feste di compleanno o matrimoni per l’atmosfera e la magia che creano. 

Ma prima che cominci ad immaginare te che liberi nel cielo le tue lanterne cinesi, è giusto che ti dica subito che esistono delle norme che ne disciplinano il lancio, sia per manifestazioni pubbliche che per ogni tipo di festa privata.    

In Italia non c’è un vero e proprio divieto nazionale di lancio di queste lanterne, ma normative regionali e ordinanze comunali che ne limitano o vietano l’utilizzo.

Proprio a fronte della sottovalutata pericolosità per l’ambiente ed anche il traffico aereo, la legge annovera il loro utilizzo  come “ accensione pericolosa”. 

La norma di riferimento èi l’art. 57 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)  che in breve dice che senza una autorizzazione specifica non si possono fare esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze. 

Quindi occorre chiedere un’autorizzazione , in mancanza della quale, si va incontro ad una sanzione amministrativa e se si provocano danni, si va sul penale. 

Bisogna chiederla ai Vigili Urbani del Comune di riferimento per l’uso del luogo pubblico, perchè anche se si lanciano dal giardino di casa, spostandosi invaderanno sicuramente uno spazio ben più ampio. 

I Vigili ti spiegheranno nel dettaglio l’iter da seguire e se lo riterranno necessario, informeranno anche ENAV, Vigili del Fuoco o la Guardia Costiera nel caso di luogo al mare. 

Una volta ottenuto il permesso potrai utilizzare le lanterne cinesi con la tranquillità di non prendere una multa. 

Che siano belle a vedersi non c’è dubbio, ma devi comunque considerare che si tratta pur sempre di una fiammella libera che, per quanto piccola, potrebbe innescare un fuoco più grande. 

IO personalmente non ne suggerisco l’uso, sia in città che fuori. 

Ma, nel caso in cui tu non possa proprio farne a meno  e che abbia ottenuto l’autorizzazione necessaria, ecco i CONSIGLI PER LANCIARE UNA LANTERNA IN VOLO:    

perchè sembra un’operazione semplice ma nasconde mille insidie. 

  • La prima è rappresentata dall’apertura della confezione dove spesso si rischia di strappare la carta che fa da involucro, annullando quindi la possibilità di farla volare. 
  • Poi l’accensione dello stoppino a volte dà problemi e quindi spesso ci si brucia le dita per insistere o per il calore dell’accendino acceso per troppo tempo. 
  • Una volta riusciti ad accendere lo stoppino bisognerà attendere che il calore salga a riempire la lanterna, che inizierà a gonfiarsi e ad alzarsi , per poterla poi rilasciare, esprimendo un desiderio. 
  •  mollarla troppo presto si rischia di farla ricadere a terra ed incendiarsi.

Proprio questo è uno dei tanti problemi che ha portato a vietare o restringere l’utilizzo di queste lanterne. 

Altro pericolo è quello che prenda vento, ma senza alzarsi troppo e vada a finire in una casa nelle vicinanze con le finestre aperte, o balconi con tetti in legno; o ancora che si avvicini a zone con alberi, e si incastri tra i rami, magari con foglie secche creando i danni che puoi immaginare.

  • IL PRIMO CONSIGLIO è innanzitutto avere l’accortezza in fase di acquisto di scegliere lanterne cinesi biodegradabili, in modo da non arrecare danni l’ambiente.
  • In fase di lancio, verificare che la zona intorno sia sufficientemente ampia e distante da boschi, aeroporti o edifici. Il luogo ideale è uno spazio aperto senza alberi nel raggio di 100 metri.

Poi, una volta in aria, la lanterna non va persa di vista: bisogna seguire la traiettoria fino al suo completo spegnimento. 

Un’esempio di incidente che mi è capitato in prima persona è un Capodanno in una villa di un’amica, fuori città, dove tra le varie lanterne liberate nel cielo a mezzanotte, una è volata in modo strambo, orizzontale,  andando ad impigliarsi nell’unico albero dei paraggi, quello in comune con la villa del vicino, che ha preso fuoco (l’albero).  

Stando tutti là, è finita spegnendo l’albero a secchiate d’acqua, con relativamente pochi danni e molte risate, ma la situazione poteva diventare più grave  in un istante. 

Per leggerezza, ti cito anche un episodio con un esito solamente fantozziano. Ero in Thailandia, su un’isola, in riva al mare, a Capodanno. Varie persone sulla spiaggia ognuna con la propria lanterna da accendere e  liberare sopra al mare, a favore di vento.

Si alzarono tutte, accompagnate dai desideri di ognuno di loro sull’anno nuovo. Io accesi la mia che in una manciata di secondi si gonfiò di colpo, si alzò di qualche metro in cielo, prese vento, fece due giri su sè stessa, avvitandosi, accartocciandosi, prendendo fuoco, per cadere in cenere nel mare. E darmi il Buon inizio di anno.  

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Ci vediamo nel prossimo video!

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